lunedì 30 novembre 2009

Novena all'Immacolata - giorno 3 (1/12)

Sicut crater tornatilis, munquam indigens poculis (Cantico VII, II)
Come un calice lavorato al torno, che non manca mai di bevanda.

1. punto
Considera, o anima, come Maria nella Sua Concezione, fu creata così perfetta, che il Suo sacratissimo Spirito vien dalle sacre carte raf­figurato ad un calice rotondo, lavorato al torno, che presenta la figura più ammirabile fra tut­te.
Quanto ella operò da quell'istante fu senza difetto alcuno, anzi ogni atto fu di eccelsa per­fezione.Il contrario avviene in te, o anima che mediti.
Oh! quante imperfezioni nel tuo spi­rito, anche nell'operar bene tu manchi!... o manchi nel fine... o nel modo... o nel tem­po... o in altra circostanza...
Difficilmente da te si farà opera buona, che non vada ac­compagnata dalla sua imperfezione.
Misera! quanto ti devi umiliare! quanto ti devi confondere! essendo tu imperfetta per condizione di natura, imperfettissima per ele­zione di volontà.
O Maria, specchio fulgidis­simo di perfezione, infondete in me uguale spi­rito che fu in Voi, affinchè segua adeguata­mente la mia destinazione eterna.

2. punto
Considera, come Maria nel suo Immaco­lato Concepimento non fu solo raffigurata, per la sua perfezione, ad un calice perfetto e ro­tondo, ma ancora ad un calice ripieno fino al colmo: nunquam indigens poculis. In quel primo istante in cui fu formata sì bellissima Creatura, subito il Suo Sposo celeste la intro­dusse nel tempio recondito della sua Sapienza e ne riempì il nobilissimo Spirito col più puro e prelibato suo amore. E questa pienezza che Marià ebbe nella Sua Concezione, si mantenne senza diminuizione alcuna, anzi con accresci­mento sempre maggiore.O Maria, fortunatissima Voi, che foste sempre piena d'amor di Dio!All'incontro, o anima che mediti, per rico­noscere qual sia la tua pienezza, considera di quali pensieri è piena la tua mente, di quale amore la tua volontà, di quali desideri il tuo cuore!... D'ogni altra cosa sei ripiena, fuor­chè d'amor di Dio... Quante volte hai reso sterile e infecondo il preziosissimo dono della grazia divina, quante volte esso discese nel tuo spirito riempito già del veleno mortifero di tante colpe! ...O Vergine, sacratissima, ottenete a me ancora che io sia sempre piena di quella gra­zia con cui Vi rendeste così fedele al vostro Sposo!

3. punto
Considera, che non senza mistero lo Spi­rito di Maria è detto un mistico calice rotondo e ripieno, poichè Ella in quel primo istante fu formata e ricolma per rispondere all'altezza dei Consigli dell'Eterno, all'oceano immenso delle divine illuminazioni, all'infinito cuore di Dio. E ciò non in una parte o in altra, ma in tutto e per tutto, in guisa che il Re celeste,dovunque gustasse in Lei del suo amore, de' suoi desiderii, delle sue sante operazioni...
O veneranda Vergine, felicissima Voi, che con corrispondenza fedele piaceste in 'tutto e sempre a Dio!Anima che mediti, come mai conservasti la tua fedeltà al tuo Padre e tuo Dio? Da quanto tempo il Signore ti dice il desiderio ardente della tua salute, e tu, senza pietà, con­tradici a' suoi voleri, rigetti le sue ispirazioni, disprezzi la sua grazia!...
E se pure in qual­che cosa ne accogli l'invito, non per questo corrispondi ai fini altissimi della divina Prov­vidénza!...
O Maria, inclita Creatura, sempre ripiena di grazia, per la innata Vostra clemenza, riem­pite l'anima mia della grazia di sante virtù, affinchè viva sempre sitibonda del divino amo­re del vostro Unico Figlio, Gesù, siccome Egli vive sitibondo della mia salute.
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